Certificazione di Responsabilità Sociale SA 8000

La problematica della Responsabilità Sociale è emersa a seguito di alcuni sviluppi perversi che la globalizzazione delle economie e della società ha avuto a partire dalla metà degli anni settanta del secolo scorso.
Infatti, grazie al ruolo dei mass-media, ONG (Organizzazioni non Governative), associazioni di consumatori, associazioni religiose, ecc., sono emersi lati oscuri e poco lodevoli di un certo tipo di globalizzazione, caratterizzata dallo sfruttamento delle risorse umane e dalla negazione dei diritti minimi.
Le Multinazionali, spostando i processi produttivi in zone dove la mano d’opera è a basso costo, hanno di fatto creato un circolo vizioso e non più virtuoso, che ha condotto fondamentalmente ad uno sfruttamento totale delle risorse umane. D’altra parte, pensare di effettuare dei controlli che possano verificare le condizioni sociali presenti nella catena di fornitura non è impresa facile, soprattutto perché questa si allunga nelle diramazioni produttive estremamente delocalizzate.

Lo standard

Per cercare di porre rimedio a questa situazione, particolarmente ingiusta ed incivile, è nata la norma SA 8000.  Si tratta di uno standard internazionale di Certificazione della qualità del lavoro e delle risorse umane che si ispira alle convenzioni ILO (International Labour Organization).
Alla fine del 1997 il Council of Economical Priorities Accreditation Agency (CEPAA), derivazione del Council on Economic Priorities (CEP), istituto americano fondato nel 1969 la cui missione consiste nel fornire ai consumatori e agli investitori strumenti informativi per valutare la performance sociale delle maggiori imprese, ha promosso lo Standard sull’onda delle campagne svolte dalle Associazioni di tutela dei diritti civili dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo. Il CEPAA oggi è diventato SAI (Social Accountability International).
Il SAI ha sede a New York (in Europa unica sede a Londra) ed è al momento l’unico ente che:
– Racchiude molte parti in causa, quali Enti di Certificazione, Associazioni sindacali, Multinazionali e ONG.
– Emette e modifica la Norma SA 8000.
– Accredita gli Enti di Certificazione per poter Certificare SA 8000.
– Accredita i corsi per “Lead Auditor” sulla SA 8000.

I contenuti

La Norma SA 8000 è da considerarsi a tutti gli effetti un Sistema di Gestione (al pari di Qualità, Ambiente e Sicurezza) e prevede 9 requisiti specifici, tutti collegati ai principali diritti umani:
–  1. Lavoro infantile.
–  2. Lavoro forzato.
–  3. Salute e sicurezza.
–  4. Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva.
–  5. Discriminazione.
–  6. Pratiche disciplinari.
–  7. Orario di lavoro.
–  8. Remunerazione.
–  9. Sistemi di Gestione.
Il punto nove è il requisito relativo al sistema di gestione della responsabilità sociale in Azienda e rende tale Norma perfettamente integrabile alle UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, ISO 45001.
SA 8000 prevede sempre il rispetto, da parte delle organizzazioni, delle leggi nazionali vigenti in materia. Nel caso che SA 8000 e le altri leggi/norme citate riguardino la stessa materia, l’organizzazione deve applicare quella risultante più restrittiva e quindi non necessariamente SA 8000.  Ciò significa che l’Azienda deve aver presente il sistema legislativo di riferimento del proprio Paese sui requisiti SA 8000 ed applicare la norma che risulta più garantista nei confronti del lavoratore.
SA 8000, nata con l’obiettivo di invertire e correggere i comportamenti oscuri di un certo tipo di delocalizzazione produttiva, ha identificato i nove requisiti che in linea di massima, per l’organizzazione che li ottempera, rappresentano un comportamento aziendale etico responsabile nei confronti dei collaboratori. Inoltre, non bisogna dimenticare che SA 8000 richiede l’impegno, da parte dell’organizzazione, a controllare e correggere situazioni non idonee nella catena di fornitura.

La certificazione

Per ottenere la certificazione SA 8000 ogni organizzazione deve comunicare ad un ente accreditato da SAAS la propria volontà di implementare un Sistema di Gestione Sociale, dimostrando di adempiere alle leggi vigenti ed impegnandosi a richiedere entro un anno una visita ispettiva.  Successivamente, deve implementare il Sistema di Gestione Sociale vero e proprio, in conformità con lo standard SA 8000.  Infine può richiedere la visita ispettiva che viene condotta da un team di audit appositamente formato, al quale deve essere consentito l’accesso alla documentazione dell’azienda, la facoltà di intervistare i dipendenti. e la possibilità di visitare siti produttivi esterni anche di fornitori. Al termine della visita ispettiva è emesso un rapporto di valutazione, contenente eventuali osservazioni e non conformità emerse durante la visita; se l’esito è positivo, l’Ente di Certificazione rilascia il Certificato all’Azienda.

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