In arrivo 15 milioni per le imprese della Liguria ubicate nelle aree di Crisi Industriale non complessa. Obiettivo del bando è quello di generare occupazione sul territorio.
Soggetti Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori dell’Area di Crisi industriale non complessa Ligure:
- AREA DI CHIAVARI: Borzonasca, Carasco, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Mezzanego, Moconesi, Ne, Neirone, Orero, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santo Stefano d’Aveto e Tribogna
- AREA DI LA SPEZIA: la Spezia, Arcola, Bolano, Santo Stefano di Magra e Follo
- AREA DI SESTRI LEVANTE: Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese
- AREA DI IMPERIA: Borgomaro, Caravonica, Chiusanico, Chiusavecchia, Dolcedo, Pieve di Teco, Pontedassio, Pornassio, Prelà, Rezzo e Vessalico
- AREA DI GENOVA: aree portuali , parte della Val Polcevera, le aree di Cornigliano, Erzelli e l’entroterra di Voltri.
Spese ammissibili
Sono ammissibili spese per:
– acquisto di suolo aziendale (max 10% del totale)
– fabbricati, opere edili e impiantistiche (max 50% del totale
– macchinari, impianti produttivi e attrezzature nuovi di fabbrica
– programmi informatici, brevetti, licenze (max 20% del totale)
– consulenze per studi di fattibilità, valutazione d’impatto ambientale, certificazioni di qualità aziendale ed ambientale (max 10% del totale)
– innovazione digitale (soluzioni di digital e web marketing, siti internet, e-business, e-commerce, punto vendita digitale, ecc).
Sono ammissibili all’agevolazione interventi superiori a 200 mila euro e deve essere previsto un incremento dell’occupazione.
Le domande avranno un ordine di istruttoria redatto sulla base del rapporto tra nuova occupazione generata dall’intervento in termini di nuovi posti di lavoro creati a tempo indeterminato e con contratto di lavoro dipendente, con contratto di apprendistato professionalizzante, con contratto di lavoro dipendente trasformato da tempo determinato in tempo indeterminato, e la somma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto richiesti.
I punteggi e le premialità previsti per la nuova occupazione generata possono essere incrementati come segue:
– un ulteriore 50% per le attività economiche prioritarie, la sostenibilità ambientale, il consumo di risorse primarie e la diminuzione di emissioni di gas climalteranti
– un incremento del 10% per la cantierabilità e i tempi di realizzazione dell’intervento entro 6 mesi, il conseguimento del rating di legalità, le imprese femminili e costituite da under 35.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un:
– prestito tasso agevolato nella misura del 75% dell’investimento ammissibile, per un massimo di 1 milione di euro
– contributo a fondo perduto fino al 25% dell’investimento ammissibile.
Il prestito ha durata fino a otto anni, comprensiva di un eventuale periodo di preammortamento di durata massima di dodici mesi, e viene rimborsato con rate semestrali (30 giugno e 31 dicembre di ogni anno). Il tasso di interesse applicato alle somme rimborsate è pari allo 1,5% annuo.
Sono ammissibili interventi avviati dal 1° luglio 2023.
Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 6 mesi.
Procedura Informatica
È possibile presentare domanda esclusivamente online dal 23/07/2024 al 31/07/2024.
La graduatoria si baserà su: rapporto tra nuova occupazione e investimento, sostenibilità ambientale, cantierabilità, Rating di legalità, imprenditoria femminile e giovanile.
La procedura informatica sarà disponibile nella modalità off-line dal 09/07/2024.
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A Cura di Dott.ssa Alessandra Gervasi
Fonte: www.filse.it