Il piano d’azione per l’efficienza energetica nel 2011 ha consentito un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. É il quadro tracciato dall’ENEA nel secondo Rapporto sull’efficienza energetica.
Nell’ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, attribuito dal D.lgs 115/2008 , l’Enea ha infatti effettuato il monitoraggio e la valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali. I risparmi ottenuti trovano riscontro nelle iniziative normative adottate, come la prescrizione di standard minimi di prestazione energetica degli edifici, le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, i certificati bianchi e le misure di incentivazione all’acquisto di vetture ecologiche. Analizzando i risultati del 2011 in rapporto agli obiettivi attesi per il 2016, l’Enea ha riscontrato una maggiore efficacia delle misure adottate per i settori del residenziale e dell’industria, mentre continuano a permanere difficoltà per il terziario e i trasporti.
Come risposta a queste criticità, sottolinea l’Enea, sono state previste specifiche disposizioni nei decreti “Conto energia termico” e “Certificati bianchi” di recente emanazione. Al momento, secondo l’Enea, le misure che hanno evidenziato maggiore efficacia sono i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) e gli standard minimi di prestazione energetica degli edifici previsti dal D.lgs. 192/2005 , che da sole hanno permesso un risparmio pari all’80%, di cui il 43% riguarda i TEE e il 37% gli standard minimi di prestazione energetica degli edifici. In collaborazione con Confindustria è stato inoltre sottoposto un questionario alle imprese. Dalle risposte è emerso che le realtà in grado di offrire prodotti e servizi per l’efficienza energetica a livello nazionale si rivolgono in prevalenza ad operatori industriali dei settori meccanico e delle costruzioni.