Quando effettuare la taratura delle bilance?
La tempistica per la taratura delle bilance può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui le raccomandazioni del produttore, la frequenza d’uso degli strumenti e le condizioni ambientali in cui operano. Inoltre, è importante considerare l’importanza della precisione del peso per le operazioni aziendali.
Alcuni strumenti richiedono calibrazioni mensili, mentre altri possono essere sottoposti a controlli annuali o anche quotidiani, a seconda delle necessità specifiche.
In genere, le aziende stabiliscono un intervallo di taratura basato su queste variabili. Ad esempio, nelle grandi imprese, è comune programmare una calibrazione certificata ogni trimestre, affiancata da controlli settimanali a campione condotti dagli operatori. Questa prassi contribuisce a garantire standard elevati di qualità nelle operazioni di pesatura. Tuttavia, le esigenze possono variare e l’obiettivo di questo articolo è fornire indicazioni utili per definire le tempistiche di manutenzione ottimali per le bilance.
Come determinare la frequenza di taratura?
Vale la pena ricordare che la modalità d’uso della bilancia è fondamentale per la sua performance. Poiché queste sono strumenti di precisione, richiedono attenzione durante l’utilizzo; il carico deve essere posizionato in modo uniforme e centrale sulla piattaforma di pesatura. Un uso improprio può compromettere la precisione dello strumento.
La taratura dovrebbe essere considerata come parte di una strategia di manutenzione preventiva. La frequenza con cui una bilancia viene utilizzata è un altro fattore da tenere in conto: strumenti impiegati frequentemente, come le bilance industriali per carichi pesanti, necessitano di controlli più regolari a causa dell’usura naturale. Al contrario, carichi leggeri comportano un minore impatto, consentendo intervalli di controllo più ampi.
Anche la posizione dell’apparecchiatura di pesatura gioca un ruolo cruciale. Le bilance esposte agli agenti atmosferici o situate in ambienti con vibrazioni o polvere tendono a degradarsi più rapidamente, richiedendo quindi una manutenzione più frequente. Questo è il caso delle bilance utilizzate su strade, ferrovie o in ambito agricolo, dove polvere e movimenti intensi possono interferire con le misurazioni.
D’altra parte, una bilancia collocata in un ambiente controllato e stabile, come all’interno di un negozio o di un reparto dedicato di un’industria, può mantenere intervalli di manutenzione più lunghi. Tuttavia, in settori come il commercio e la produzione, dove errori di pesatura possono avere conseguenze significative, è fondamentale che gli operatori effettuino controlli regolari.
Una buona prassi è sempre quella di consultare le indicazioni del produttore, poiché queste possono offrire linee guida specifiche sulla frequenza di taratura.
Infine, la rilevanza della precisione del peso per la propria attività non va sottovalutata. Se la azienda non può tollerare nemmeno lievi imprecisioni, è probabile che sia necessaria una calibrazione più frequente. Ad esempio, nel settore farmaceutico, un errore di pesatura può comportare costi molto elevati. Analogamente, considerare l’impatto di piccoli errori di peso su carichi quotidiani, nei casi di autotrasporto, può far comprendere l’importanza di mantenere bilance sempre calibrate.
Conclusione
Non esiste una risposta univoca riguardo alla frequenza di taratura delle bilance, poiché essa dipende da variabili quali:
• Quantità misurata e tolleranze ammesse
• Stress a cui è sottoposta l’apparecchiatura
• Stabilità delle calibrazioni precedenti
• Precisione richiesta
• Normative cogenti e sulla qualità
Va da sé, che bilance utilizzate frequentemente richiedono tarature più regolari rispetto a quelle usate sporadicamente e anche il periodo tra due calibrazioni deve essere determinato e monitorato direttamente più regolarmente dall’utente.
Gianni Bellé – Asint Srl