Procedure sulle bonifiche: nota del Ministero Ambiente

Nota Ministero dell’Ambiente: “In merito alle polemiche suscitate dall’articolo 4 del D.L. Destinazione Italia in materia di semplificazione delle procedure sulle bonifiche, va chiarito senza equivoci di alcun tipo che non è sicuramente intento del ministero dell’Ambiente e dell’intero Governo avallare o introdurre norme che prevedano condoni tombali per gli inquinatori, violazioni della normativa europea chiarissime sul principio del chi inquina paga o, addirittura, l’introduzione di disposizioni per finanziare gli autori di storici inquinamenti sul territorio nazionale in sostituzione degli interventi di riparazione del danno ambientale. L’intento della articolata disciplina introdotta con il decreto Destinazione Italia sulle bonifiche nasce dall’idea di “sbloccare” situazioni decennali in cui le bonifiche non si sono fatte in territori dove il binomio inquinamento/crisi aziendale ha prostrato intere comunità, con pregiudizio diffuso per l’ambiente, la salute dei cittadini ma anche l’economia, l’occupazione, il benessere delle persone. Attraverso uno strumento già sperimentato come l’accordo di programma, si è inteso coniugare la necessità di bonificare queste aree contaminate con l’esigenza di rilanciarne le vocazioni industriali da tempo pregiudicate dalla condizione di inquinamento. Tuttavia, per fugare ogni incertezza in merito ed elaborare risposte che, ove ritenuto indispensabile, potranno eventualmente tradursi anche in maggiori chiarimenti del testo di legge, gli uffici tecnici del ministero stanno lavorando per dissipare qualunque ombra sulla norma in oggetto.”