Con l’entrata in vigore della legge 234/2012, l’Italia assicurerà il periodico adeguamento del proprio ordinamento normativo a quello europeo attraverso la “legge europea” e la “legge di delegazione europea”.
È questa una delle principali novità stabilite dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234, in vigore dal 19 gennaio 2013, “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea”. Nei 61 articoli del provvedimento trovano spazio le nuove regole sulla partecipazione dell’Italia alla formazione degli atti europei e il successivo recepimento, per la disciplina dei contenziosi con l’Ue nonché in materia di aiuti di Stato.
La “legge di delegazione europea” dovrà essere presentata in Parlamento entro il 28 febbraio di ogni anno (bis possibile entro fine luglio). Nessun termine è invece previsto per la “legge europea” che servirà a modificare le norme nazionali che confliggono con quanto previsto dall’ordinamento Ue.