Il rating legalità è un strumento di promozione della legalità e di introduzione dei principi etici nei comportamenti aziendali, tramite l'assegnazione di un "riconoscimento" - misurato in "stellette" ( da un minimo di una "stelletta" a un massimo di tre "stellette" ) - al fine di contrastare le interferenze criminali con l'attività delle imprese.
Il rating introduce un sistema di premialità nella concessione dei finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario per le imprese che rispettano la legge e/o si allineano ai più elevati standard etico/sociali e/o di governance, adeguando la propria organizzazione in tale direzione. In particolare:
- Le imprese che hanno conseguito il rating nella domanda di finanziamento all’amministrazione pubblica devono dichiarare, tramite dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 46, del DPR 445/2000, di essere iscritta nell’elenco redatto e pubblicato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato; mentre la PA deve adeguare, in tal senso, la modulistica predisposta per le domande di finanziamento;
- Le amministrazioni concedenti i finanziamenti sono tenute ad effettuare, prima dell’erogazione del contributo, un controllo sull’elenco pubblicato sul sito dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, circa la permanenza del requisito dell’iscrizione all’elenco stesso da parte del beneficiario;
- Gli interventi di sostegno pubblico alle imprese devono prevedere almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating di legalità:
- Preferenza in graduatoria
- Attribuzione di punteggio aggiuntivo
- Riserva di quota delle risorse finanziarie allocate
(Fonte: www.agcm.it) a cura di: Dott.ssa Alessandra Gervasi