Il Decreto Legge 24/06/ 2014 n. 90 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il decreto pubblicato fa una parziale marcia indietro sull’eliminazione dell’incentivo del 2%. Secondo le indiscrezioni circolate, l’incentivo del 2%, riconosciuto ai progettisti interni alla Pubblica Amministrazione, doveva essere completamente abolito.
La versione definitiva del decreto, invece, spiega che l’incentivo non sarà più riconosciuto solo ai dipendenti pubblici con qualifica dirigenziale. Tutti gli altri progettisti interni continueranno ad usufruire del bonus.
Confermata anche l’adozione dei modelli standard, validi su tutto il territorio nazionale, per la presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e la richiesta del permesso di costruire. Governo e Conferenza Unificata hanno già raggiunto l’intesa che ha portato alla diffusione dei modelli standardizzati da usare in tutti i comuni d’Italia.
L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici è soppressa a partire dal 25 giugno e tutte le sue funzioni passano all’Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza (ANAC). All’ANAC dovranno essere trasmesse tutte le varianti in corso d’opera, insieme al progetto esecutivo, all’atto di validazione e ad una relazione del responsabile del procedimento, entro 30 giorni dall’approvazione da parte della Stazione Appaltante.
Via libera anche alla velocizzazione dei giudizi, i cui tempi finora hanno scoraggiato gli investimenti, con l’informatizzazione dei processi, l’invio telematico di comunicazioni e notifiche e il disincentivo delle liti temerarie, punite con un aumento delle spese di giudizio pari al 10% del valore della controversia.
Fonte: Edilportale