FSC e il Regolamento EUTR: un po’ di chiarezza

FSC ha adattato il proprio sistema ai requisiti del regolamento EUTR. In particolare sono state apportate delle revisioni minori agli standard per il Legno Controllato, per la Gestione Forestale e per la Catena di Custodia. Poiché le aziende certificate FSC non necessariamente operano solamente con materiali certificati, esse dovranno adottare un sistema che garantisca la provenienza legale anche per il resto delle loro forniture di materia prima.

Nell’ottobre 2010 l’Unione Europea ha approvato un regolamento per prevenire il commercio di legname illegale in Europa. Dal 3 marzo 2013 entrerà in vigore il Regolamento (EU) 995/2010, meglio noto come EU Timber Regulation (EUTR), che si applica al legno e a tutti i prodotti da esso derivati, inclusa la carta. Per le aziende che introducono in Europa prodotti a base di fibre di legno, il regolamento vieta l’immissione e il commercio di prodotti di origine illegale e obbliga l’adozione di un sistema interno di “dovuta diligenza” (Due Diligence).

Dopo il Regolamento Delegato (UE) N.363/2012 del 23 febbraio 2012 sulle norme procedurali per il riconoscimento e la revoca del riconoscimento degli organismi di controllo, lo scorso 6 luglio, la Commissione Europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento di Esecuzione (UE) N. 607/2012 sulle disposizioni particolareggiate relative al sistema di dovuta diligenza.

Quest’ultimo documento, tra le altre cose, illustra i requisiti che devono essere soddisfatti da schemi di certificazione forestale o da altri schemi di verifica indipendente al fine di poter essere presi in considerazione nelle procedure di valutazione e attenuazione del rischio. Si precisano inoltre modalità, natura e frequenza dei controlli che dovranno essere svolti dalle singole autorità competenti nazionali sugli organismi di controllo.

Da quanto dimostrato finora, la UE ha deciso di non riconoscere alcuno schema di certificazione forestale volontario attualmente disponibile come prova automatica (green lean) di rispondenza ai requisiti della EUTR, ma è prevedibile che gli operatori in possesso di una certificazione FSC (di gestione forestale o catena di custodia) vengano considerati meno “rischiosi” ai fini della TR. Da parte sua, FSC ha attuato una serie di iniziative (come l’aggiornamento degli standard di Catena di Custodia) per garantire agli operatori in possesso della certificazione FSC di non dover attuare ulteriori accorgimenti per rispondere ai requisiti di legalità richiesti (per quanto riguarda i prodotti certificati).

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti riguardanti tale argomento saranno comunicati attraverso il sito di FSC Internazionale e richiamati di volta in volta anche attraverso i canali informativi di FSC Italia.

In ogni caso FSC, pur riconoscendo come assoluta priorità l’esclusione dal mercato europeo ed internazionale di tutto il legname (e i suoi prodotti derivati) ottenuto in maniera illegale, considera la legalità solo un punto di partenza per una gestione forestale responsabile rispettosa anche dei valori economici, sociali ed ambientali definiti nei propri Principi e Criteri.

Servizio Asint per la Certificazione FSC