GDPR Codici deontologici e di buona condotta. Approvati.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha verificato la conformità dei Codici di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici, statistici, scientifici e investigazioni difensive al Regolamento Ue 2016/679 sulla protezione dei dati personali.

La verifica – demandata all’Autorità dal decreto legislativo 101/2018 di adeguamento della normativa nazionale al Regolamento Ue – oltre ad un aggiornamento formale dei riferimenti al nuovo quadro normativo europeo ha comportato la soppressione o la ridefinizione di talune previsioni alla luce del diverso approccio richiesto ai titolari del trattamento dal Regolamento Ue in omaggio ai principi di accountability, privacy by default e by design.

Le disposizioni ritenute conformi, ridenominate “regole deontologiche” integreranno, in base al decreto legislativo 101/2018, le condizioni di liceità e correttezza dei trattamenti per scopi statistici e scientifici, per quelli a fini statistici e di ricerca scientifica nell’ambito del SISTAN, per quelli a fini di archiviazione nel pubblico interesse o di ricerca storica e  per quelli effettuati per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria.

Giova precisare che in sede di prima applicazione l’art. 20 del decreto legislativo 101/2018 stabilisce che entro 90 giorni il Garante ripubblichi i vecchi codici, emendati dalle disposizioni incompatibili, senza prevedere alcuna consultazione pubblica. Consultazione prevista invece – per una durata minima di 60 giorni – per le regole deontologiche a regime (art. 2-quater del Codice), ossia per quelle che verranno scritte da oggi in poi o per le modifiche che saranno approvate rispetto a quelle appena pubblicate.

I testi aggiornati,  ora pubblicati  in Gazzetta ufficiale, sono riportati con decreto nell’Allegato A) del Codice in materia di protezione dei dati personali.

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fonte: www.garanteprivacy.it