Pubblicata in GU la L. n. 90 del 3 agosto 2013, ovvero la legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31 UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale. Il testo era stato approvato, con modifiche, alla Camera nella giornata del 30 luglio u.s.
All’articolo 14, ai fini del monitoraggio e della valutazione del risparmio energetico conseguito con gli interventi di efficientamento, si prevede che l’ENEA assicuri la trasmissione per via telematica dei risultati al Ministero dello sviluppo economico. La novità più rilevante approvata nel passaggio alla Camera è l’innalzamento, fino al 31 dicembre, dal 50 al 65% delle detrazioni per interventi di adeguamento anti-sismico degli edifici, se posti nelle aree a maggior rischio sismico. Inoltre, la maxi-detrazione del 65% per la messa in sicurezza anti-sismica è applicabile anche agli edifici per attività produttive, che prima ne erano del tutto esclusi. Un emendamento a firma di Ermete Realacci prevede che siano definiti entro il 31 dicembre 2013 le misure e gli “incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l’incremento dell’efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi”, previsti dall’articolo 15. Sempre nello stesso articolo, si sancisce che per i comuni dove è stato superato il limite di contaminazione da arsenico stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità, si prevede la possibilità di detrarre a fini fiscali le spese sostenute per l’installazione di impianti di depurazione delle acque.
Fonte: TuttoAmbiente