Il reato di combustione illecita di rifiuti

Con il Decreto Legge 136/2013, approvato il 3 dicembre 2013 dal Consiglio dei Ministri, la combustione illecita dei rifiuti passa da contravvenzione a reato punibile penalmente.
La norma prevede che:
* chi brucia rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da 2 a 5 anni,
* la pena, per il trasgressore, aumenta da 3 a 6 anni nel caso si brucino rifiuti pericolosi,
* la pena è aumentata se i fatti sono commessi in territori in “emergenza rifiuti” (come ad esempio la “Terra dei fuochi” in Campania).
È previsto, inoltre, l’aumento di un terzo, se il reato è commesso nell’esercizio di attività d’impresa. Il mezzo di trasporto usato per commettere il reato è confiscato.
Alla sentenza di condanna consegue la confisca dell’area sulla quale è commesso il reato, se di proprietà dell’autore o del compartecipe al reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica, il ripristino dello stato dei luoghi ed il risarcimento del danno ambientale.
Il reato si aggiunge alle già esistenti fattispecie penali di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di rifiuti (articolo 255 e 256 del D.Lgs. 152/2006).
Il Senato ha approvato definitivamente la legge di conversione del Dl 136/2013, con la Legge 6 febbraio 2014, n. 6, pubblicata sulla GU dell’8.2.14, che ha introdotto definitivamente il reato di “combustione illecita di rifiuti”.
Il titolare dell’impresa o responsabile dell’attività organizzata risponde anche per omessa vigilanza sugli autori materiali del delitto e si applicano anche le sanzioni interdittive previste dall’articolo 9 comma 2, Dlgs 231/2001 sulla responsabilità ambientale delle persone giuridiche per fatto di dipendenti e collaboratori.
Il provvedimento ha inoltre previsto l’estensione delle pene previste anche alle condotte di reato di attività di gestione illecita di rifiuti (articolo 256, Dlgs 152/2006) e di traffico illecito di rifiuti (articolo 259, Dlgs 152/2006) se tali condotte sono finalizzate alla successiva combustione illecita di rifiuti.