IPPC

E’ stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2014 (Suppl. Ordinario n. 27), il D.L.vo 4 marzo 2014, n. 46, recante “Attuazione della Direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”.
Le relative disposizioni, in vigore dal 11 aprile 2014, sono destinate a modificare in maniera significativa la vigente normativa in materia di emissioni industriali contenuta nel D.L.vo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente). Mediante il D.L.vo n. 46/2014, infatti, il legislatore ha voluto includere in un unico testo normativo tutte le disposizioni nazionali in materia di emissioni industriali.
In particolare si evidenziano modifiche alle Parti II (“Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC)”), III (“Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”), IV (“Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”) e V (“Norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera”) del Codice dell’Ambiente.
Tali modifiche si sostanzieranno, fra l’altro, in nuove prescrizioni per quanto riguarda l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), che comporteranno uno snellimento delle relative procedure. Si segnala, inoltre, la previsione in virtù della quale l’oggetto dell’AIA sarà costituito dalle “installazioni” e non più dai “progetti”.
Il D.L.vo n. 46/2014 modifica, inoltre, le preesistenti norme in materia di impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti e di grandi impianti di combustione (per i quali vengono stabiliti nuovi limiti di emissione), ed introduce nuove previsioni per quanto riguarda le attività di produzione di biossido di titanio.
Si segnala infine il riordino dell’apparato sanzionatorio. Si evidenzia, ad esempio, una rimodulazione delle sanzioni già esistenti in materia di AIA, nonché nuove sanzioni per le attività di incenerimento o di coincenerimento di rifiuti svolte in violazione del dettato normativo.

Fonte: TuttoAmbiente