Nell’insieme delle attività produttive, l’edilizia si conferma un settore ad alto rischio. Il settore edile espone peraltro i lavoratori ad un’ampia gamma di problemi di salute, dall’asbestosi al mal di schiena, dalla sindrome della vibrazione mano-braccio alle ustioni provocate dal cemento. Questo artiolo fornisce consigli di base sulla salute e la sicurezza nei cantieri, ma non costituisce una guida dettagliata.
Il metodo ottimale per la gestione e il controllo dei rischi legati alla salute e sicurezza presenti in ogni organizzazione è rappresentato dal sistema di gestione basato sullo schema OHSAS 18001 (ISO 45001:2018). Per qualsiasi esigenza rivolgetevi ad Asint.
Prima dell’inizio dei lavori nel cantiere
La salute e la sicurezza vanno prese in considerazione prima, durante e dopo la fase della costruzione vera e propria. Il controllo dei rischi cui sono esposti i lavoratori del settore è meno costoso e più agevole prima dell’inizio dei lavori nel cantiere. Tra le iniziative possibili vi sono le seguenti:
■ predisporre una politica degli acquisti di macchinari e attrezzature di lavoro, ad es. acquistare attrezzi a basso livello di emissioni sonore e vibrazioni;
■ inserire nei capitolati d’appalto prescrizioni di sicurezza e salute (come la conformità almeno alla legislazione nazionale);
■ programmare il processo lavorativo in modo da ridurre al minimo il numero di lavoratori esposti al rischio di lesioni, ad es. effettuare i lavori rumorosi quando sono presenti solo pochi lavoratori;
■ avviare le attività di controllo prima della fase di costruzione (ad es. mediante attività di pianificazione, formazione, presentazione e manutenzione);
■ predisporre le procedure per un’effettiva consultazione e partecipazione dei lavoratori in materia di SSL;
■ verificare che tutti, compresi i dirigenti, siano consapevoli pericoli e in grado di operare in conndizioni di sicurezza per sé stessi e per gli altri.
Gestione nel cantiere
Occorre che i datori di lavoro, di concerto con i responsabili di progetto, cooperino per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori. A tale scopo è necessario:
■ ridurre al minimo i rischi per i lavoratori;
■ valutare i rischi inevitabili;
■ combattere i rischi alla fonte;
■ impiegare misure collettive di protezione dei lavoratori;
■ in assenza di alternative, ricorrere a misure individuali;
■ predisporre procedure di emergenza;
■ informare i lavoratori dei potenziali rischi e delle misure di controllo necessarie;
■ assicurarsi che venga impartita la formazione del caso.
Il processo di valutazione dei rischi inevitabili, detto«valutazione dei rischi», serve a identificare:
■ i pericoli potenziali;
■ le vittime potenziali e il tipo di gravità;
■ la probabilità che si verifichi un incidente;
■ le azioni atte ad eliminare o ridurre i rischi per i lavoratori;
■ le priorità di azione.
Dopo aver attuato le misure di sicurezza, occorre procedere a controlli per accertarsi della loro attuazione corretta e del rispetto dei requisiti giuridici.
Fonte: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro