L’impegno del parlamento Ue per dire stop all’amianto in Europa

Eliminare l’amianto entro il 2023 ripulendo i siti e modificare la direttiva 2004/37/Ce sulla protezione dei lavoratori dall’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro. Questa la proposta di risoluzione del Parlamento Ue approvata dalla Commissione occupazione e affari sociali il 24 gennaio 2013. La proposta già approvata dalla Commissione ambiente il 28 novembre 2012 sarà discussa nel mese di marzo dalla assemblea plenaria, ed è dedicata alle “minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e le prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente”. Tra le altre misure contenute nel provvedimento, l’invito alla Commissione di promuovere la realizzazione di centri di trattamento e inertizzazione dei rifiuti contenenti amianto in tutto il territorio dell’Unione prevedendo la graduale cessazione di ogni conferimento in discarica. Di estremo interesse, infine l’invito a proporre una direttiva specifica recante le prescrizioni minime per la formazione professionale dei lavoratori edili e degli addetti alla manutenzione, inclusi i professionisti del settore delle costruzioni che lavorano occasionalmente con l’amianto, nonché degli addetti delle discariche di rifiuti contenenti amianto o dei centri specializzati per il trattamento e l’inertizzazione dei rifiuti di amianto.