Se sei un imprenditore italiano e intendi rafforzare la tua azienda con l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, software, tecnologie digitali o investimenti “green” ti consigliamo di valutare attentamente l’opportunità di finanziamento offerta dalla Nuova Sabatini. Alla luce dei tassi di interesse applicati da istituti di credito e intermediatori finanziari negli ultimi anni, la Nuova Sabatini rappresenta la migliore agevolazione sul mercato senza dover affrontare il complesso processo di richiesta di un prestito tradizionale.
Il contributo che viene concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT (ex MISE) è una percentuale di abbattimento sul tasso di interesse che l’istituto di credito ha applicato sul finanziamento che l’impresa ha ottenuto (di durata massima di 5 anni) per l’acquisto di un bene strumentale nuovo direttamente collegato all’attività d’impresa.
In particolare, il contributo abbatte di 2.75 punti percentuali la percentuale di interesse applicata dall’istituto di credito per tutti quegli investimenti che vengono ritenuti “ordinari”, ovvero, per quei beni che non rientrano nelle tecnologie digitali e nei sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e negli investimenti green.
Per questi ultimi (tecnologie digitali e investimenti green) la percentuale di abbattimento sale al 3.575 per cento. È importante specificare che l’abbattimento da parte del Ministero non si applica al tasso di interesse “fatto 100” il tasso stesso, ma si applica sulla percentuale di interesse così come applicata.
Per fare un esempio: se un’impresa ha ottenuto un tasso di interesse al finanziamento di 3 punti percentuali, il contributo sulla Nuova Sabatini permetterà a quell’impresa di avere un tasso effettivo di 0.25 punti percentuali, ovvero la differenza risultante dal tasso applicato dall’istituto di credito (3 per cento) e la quota di tasso abbattuto dallo Stato (2.75 per cento).
Qualora il tasso di finanziamento applicato dall’istituto di credito o dal mediatore finanziario fosse uguale al 2.75 oppure al 3.575 (a seconda che si tratti di investimenti ordinari o investimenti in tecnologie digitali), l’effetto di una domanda accettata a valere sulla Nuova Sabatini è il finanziamento a zero, quindi l’abbattimento totale del costo del denaro. In parole povere un “tasso zero”.
Qualora, invece, il tasso applicato fosse inferiore a 2.75 o 3.575, l’impresa beneficiaria va addirittura a credito: non solo ha denaro a tasso zero, ma guadagna anche in termini di abbattimento di capitale (il delta di tasso fra quello applicato e quello abbattuto rappresenta un credito per l’impresa).
In conclusione, l’agevolazione della Nuova Sabatini rappresenta un’opportunità unica per le aziende italiane non solo per le ragioni sopra indicate ma anche per altre due considerazioni non di minore importanza. La prima è la cumulabilità della Nuova Sabatini con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese a condizione che tale cumulo non comporti il superamento delle intensità massime previste dall’UE. La seconda è che è un aiuto di stato comunicato in esenzione a valere sui regolamenti comunitari relativi al settore di riferimento e pertanto non è in regime “de minimis”.
A cura di: Dott.ssa Alessandra Gervasi