Il Piano nazionale amianto è stato approvato dal Governo il 21 marzo 2013. In esso sono contenute le misure atte ad implementare la mappatura dei materiali contenenti amianto, aumentare l’informazione al pubblico, accelerare e informatizzare i processi di bonifica, individuare i siti di smaltimento, razionalizzare la normativa di settore.
Il Piano, elaborato dai Ministeri della salute, dell’ambiente e del lavoro, definisce obiettivi e azioni contro l’amianto che guideranno nei prossimi anni tutti i soggetti coinvolti in materia, sia a livello politico che amministrativo, sia nazionale che locale. Il piano si muove in tre direzioni: tutela della salute, tutela dell’ambiente, aspetti di sicurezza sul lavoro e previdenziali, evidenziando le criticità presenti e proponendo azioni per superarle.
Da ricordare che nonostante l’amianto sia “fuori legge” da oltre 20 anni (legge 27 marzo 1992, n. 257) ve ne sono ancora tonnellate sul territorio. La presenza di discariche abusive, suoli abusivamente contaminati, e siti naturalmente contaminati, acuisce il problema. Particolarmente difficile è poi la questione della corretta gestione in sicurezza dei rifiuti di amianto.