Relazioni annuali società Ue: più spazio alle informazioni ambientali

La Direttiva 26 giugno 2013, n. 2013/34/Ue del Parlamento e del Consiglio che sostituisce la normativa vigente sui conti annuali delle imprese (direttive 78/660/Cee e 83/349/Cee) prevede più informazioni ambientali nelle relazioni annuali delle società degli Stati membri Ue.
Secondo questa direttiva, che interviene a tutto campo aggiornando le pregresse norme sulla redazione dei bilanci delle società di capitali, nella relazione sulla gestione va inclusa un’analisi degli aspetti ambientali e sociali dell’attività di impresa necessari per la comprensione dell’andamento dei suoi risultati o della situazione. Gli Stati membri possono però prevedere forme di esonero da tale obbligo per le piccole imprese, considerati i maggiori oneri che tale adempimento comporta, limitando le stesse a fornire solo le informazioni di carattere finanziario.
La direttiva 2013/34/Ue, che va recepita entro il 20 luglio 2015, semplifica a livello Ue le modalità di redazione dei bilanci delle società, in modo particolare riducendo gli oneri per le piccole e microimprese (individuate ex articolo 3 della direttiva in base a: stato patrimoniale, ricavi netti, personale).