Servizi di Vigilanza: obbligatoria la certificazione

In vigore il Decreto del Ministero dell’Interno n. 115 del 4 giugno 2014, che rende obbligatoria la certificazione sotto accreditamento per gli istituti di vigilanza privati.
Dal 3 settembre scorso, i circa 900 istituti di vigilanza privata attivi in Italia dovranno ottenere la certificazione dei propri impianti, servizi e professionisti da parte di un Organismo accreditato da un Ente di accreditamento designato da uno Stato membro e firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento EA MLA.
In particolare, gli istituti di vigilanza, entro i prossimi 12 mesi, dovranno sottoporsi a verifica da parte di un Organismo di certificazione accreditato e produrre alla Prefettura competente la documentazione che certifichi la conformità dei servizi alle norme UNI/ISO di riferimento, relative alla qualità dei servizi di vigilanza, telesorveglianza, custodia e scorta valori e alla competenza dei professionisti di security impiegati.
La certificazione avrà durata triennale e prevede una verifica iniziale, una prima sorveglianza entro i 12 mesi successivi, una seconda sorveglianza entro 24 mesi e una verifica di rinnovo della certificazione prima della scadenza.
Per quanto riguarda l’accreditamento degli Organismi, il provvedimento prevede che in funzione dell’attività di certificazione effettuata, siano accreditati in conformità ai seguenti standard internazionali:
* UNI CEI EN ISO/IEC 17065 (prodotto) per la certificazione degli istituti di vigilanza e dei relativi servizi ai sensi della norma UNI 10891;
* UNI CEI EN ISO/IEC 17065 (prodotto) per la certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza ai sensi della norma UNI CEI EN 50518 “Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme” (che ha sostituito la UNI 11068 “Centrali di telesorveglianza”);
* UNI CEI EN ISO/IEC 17024 (personale) per la certificazione dei professionisti della security ai sensi della UNI 10459 “Funzioni e profilo del professionista della security aziendale”.

Le modalità con cui gli Organismi di certificazione accreditati dovranno valutare la conformità degli istituti di vigilanza saranno stabilite con un Decreto del Ministero dell’Interno.

Fonte: Accredia