Il Governo impugna davanti alla Corte Costituzionale la legge friulana che semplifica il riutilizzo delle terre e rocce da scavo provenienti dai cantieri di piccole dimensioni, introducendo norme in deroga al Dm 161/2012.
La previsione contestata si applica in attesa disciplina statale che, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 266, comma 7, Dlgs 152/2006 dovrebbe semplificare la vita per i cantieri che producono meno di 6mila metri cubi di residui da scavo.
Per il Governo (CdM dell’8 febbraio 2013) la norma viola la competenza statale assoluta in materia di “ambiente”. Dall’Ance (Associazione nazionale costruttori piccoli cantieri) arriva però la segnalazione che previsioni di deroga al recente regolamento governativo sulle terre da scavo 161/2012 sono state effettuate anche in Liguria (Dgr 89/2013) e Veneto (Dgr 179/2013).
Terre da scavo: conflitto Stato/Regioni sui “piccoli cantieri”
