EN 1090: Marcatura CE obbligatoria per componenti strutturali in acciaio e alluminio

L’entrata in vigore del Regolamento Europeo (UE) n. 305/2011 CPR sui prodotti da costruzione e l’applicazione della UNI EN 1090 sono destinate a modificare l’assetto gestionale, produttivo e di certificazione delle aziende del settore.

Da 89/106 a 305/11: le variazioni

Il nuovo Regolamento CPR avrà un certo impatto anche sulle future Norme armonizzate (nuove o aggiornate): esso infatti impone di tener conto, per valutare le prestazioni di un prodotto da costruzione, di metodi alternativi e meno onerosi rispetto alle prove di laboratorio (ad es. valori tabulati, sistemi di calcolo o descrittivi) e di metodi di controllo interno della produzione (FPC) calibrati rispetto alle dimensioni delle imprese.

  • I Requisiti di base delle opere di costruzione passano da 6 a 7: viene introdotto il requisito “Uso sostenibile delle risorse naturali”
  • I precedenti sistemi di controllo della produzione per l’attestazione e la marcatura CE (“Sistemi di Attestazione della Conformità”) sono sostituiti dai “Sistemi di valutazione e verifica della costanza della prestazione”;  il loro numero si riduce da 6 a 5, viene eliminato il Sistema 2 – (vedi Tabella 1).
  • La Dichiarazione di Conformità (DoC) viene sostituita dalla Dichiarazione di Prestazione (DoP);
  • L’istituzione, a livello nazionale, di appositi Organismi di valutazione tecnica, chiamati TAB (Technical Assessment Bodies), coordinati a scala europea dalla “Organizzazione dei TABs”; tale Organizzazione sarà quella che rappresenta oggi l’EOTA.

Sistemi di Valutazione CE

UNI EN 1090

Con il 1 luglio 2014 diventa cogente la Norma armonizzata EN 1090-1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” che descrive i requisiti e le modalità per l’apposizione della Marcatura CE anche a questi particolari prodotti da costruzione.
Per Prodotto da Costruzione si intende qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse (a titolo di esempio: prodotti prefabbricati in calcestruzzo, porte, finestre, chiusure oscuranti, cancelli e prodotti correlati, facciate continue, rivestimenti, vetrature strutturali, acciaio per calcestruzzo armato e precompresso (e accessori), prodotti per reti fognarie, prodotti e accessori per strutture metalliche, ecc.
L’elenco aggiornato dei prodotti di cui esistono norme armonizzate e che devono pertanto essere marcati CE viene pubblicato periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale Europea.

Obiettivo

L’intento principe rimane quello di garantire la qualità e la sicurezza nelle costruzioni, con particolare attenzione alla difesa della salute dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente, attraverso la rispondenza dei componenti costruttivi a requisiti minimi prefissati e validi per tutti i paesi dell’area Economica Europea.

Soggetti interessati

Tutti i produttori di strutture in acciaio e alluminio, che sono già tenuti obbligatoriamente al rispetto degli specifici requisiti previsti per il comparto degli acciai per carpenteria metallica (§11.3.4.10 del DM 14.01.2008 NTC), dovranno prevedere, per i propri prodotti e stabilimenti produttivi, anche l’implementazione della Marcatura CE secondo EN 1090-1.
Possiamo quindi identificare una lista (non esaustiva) di alcune realtà che sicuramente rientrano, in questo caso, nella definizione di Centro Trasformazione Acciaio:
Aziende o soggetti che:
– lavorano nella propria sede (definita “stabilimento) l’acciaio per il cemento armato precompresso;
– realizzano strutture metalliche da posare in opera una volta finite;
– realizzano parti di strutture metalliche composte da posare in opera una volta finite;
– realizzano lamiere grecate;
– realizzano profilati formati a freddo;
– realizzano elementi strutturali;
– attuano una “pre-lavorazione” di elementi strutturali da posare in opera successivamente;
– producono carpenteria metallica;
– producono bulloni, chiodi e staffe.
In buona sostanza, i prodotti interessati dalla norma sono tra i più importanti nel settore delle opere civili ed industriali, quali ad esempio le strutture e i loro componenti utilizzati per l costruzione di magazzini, fabbriche, tetti, ponti, gru, strutture di ingegneria idraulica e componenti di edifici di uso generale.

Da fare: valutazione di conformità

Il rispetto della EN 1090 prevede che il produttore debba:

determinare le Classi di esecuzione dei manufatti prodotti attraverso una matrice di valutazione dei rischi basata su
–   rischi connessi all’esercizio della struttura,
–   rischi connessa alla costruzione della struttura e
–   importanza dei danni derivanti dall’uso della struttura
effettuare una Valutazione della conformità dimostrata tramite:
esecuzione di Prove Iniziali di Tipo (ITC – ITT) e
attuazione e mantenimento di un sistema di Controllo di Produzione in fabbrica (FPC) che assicuri che i prodotti immessi sul mercato posseggano le caratteristiche prestazionali dichiarate.
rendere disponibile la Documentazione scritta che fornisce criteri e modalità di costruzione e di controllo.

Da fare: controllo della saldature

Secondo la norma, le organizzazioni che realizzano strutture saldate, o parti di esse, in acciaio o in alluminio, devono eseguire tali attività in accordo alle parti rilevanti delle norme della serie UNI EN ISO 3834.
La relazione tra le classi di esecuzione delle strutture e le norme per la saldatura applicabili è contenuta sempre all’interno della norma EN 1090-1 la quale fa riferimento agli standard di qualifica dei procedimenti e degli operatori di saldatura quali:
UNI EN ISO 3834 – Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici
ISO 14731 – Coordinamento delle attività di saldatura – Compiti e responsabilità
EN ISO 15614 – Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura
UNI EN 287-1 – Prove di qualificazione dei saldatori.

Da fare: certificazioni

Il nuovo Sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione prevede l’intervento di un Organismo Notificato autorizzato per
–  rilasciare la certificazione del prodotto
–  rilasciare la certificazione del controllo della produzione in fabbrica e
e di un Laboratorio di Prova notificato per
–  l’esecuzione dei test di verifica delle caratteristiche o delle prestazioni dei materiali e dei prodotti.


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